Dora Riparia |
|
|
La Ripa-Dora Riparia
La Dora Riparia, nel suo corso altissimo sopra Cesana che qui prende il nome di Ripa e nel suo corso alto da Cesana a Susa, è senz'altro uno dei torrenti più selvaggi di tutta l'area piemontese e forse di tutto l'arco alpino. Le gole tra Cesana e Oulx costituiscono un itinerario classico, spettacolare dal punto sia sportivo che naturalistico percorribile con mezzi fluviali da aprile ad agosto.
La Ripa corre veloce giù dalla Valle Argentiera fino a Cesana in un letto abbastanza aperto, con pendenza continua e una portata d'acqua non elevata. La possibile ricognizione dalla strada, che costeggia quasi sempre il fiume fornisce una chiara definizione delle difficoltà che, fatta eccezione per un difficile tratto di 3 km a valle di Ponte Terribile fino a Sauze di Cesana, non sono superiori al 3°. Da qui comincia il tratto classico della Ripa che da Sauze di Cesana giunge a Cesana dopo 7 km di una divertente cavalcata, interrotti da due pericolosi consecutivi sbarramenti artificiali che necessitano il trasbordo.
Oltre Cesana, il fiume, che ha già ricevuto le acque del Thures e che adesso riceve quelle della Piccola Dora prende il nome di Dora Riparia e con un buon volume precipita improvvisamente tra un manicomio di massi instabili per circa 2 km. Questa rapida denominata il 5° di Blanchet è facilmente ispezionabile dalla sponda ed eventualmente trasbordabile.
Successivamente il fiume riprende più calmo a correre in maniera allegra verso la stupenda "Gola di Oulx". Qui l'ambiente è fantastico, la roccia levigata dall'acqua corre a picco su tutta la sponda sinistra e ci si sente veramente immersi nella natura. Questo è il tratto classico, quello frequentato dalla maggior parte dei kayakisti e rafter con canoe kayak e gommoni da rafting, le cui difficoltà tuttavia non superano il 4° su 8 km di fiume dove non sono normalmente presenti pericoli particolari. E' questo il tratto della Dora Riparia che, proprio per la sua bellezza e per le sicure emozioni sportive che riserva, viene apprezzato per la pratica del rafting, del canoraft e dell'hydrospeed.
Questo tratto in gola arriva fino alle porte di Oulx dove già si intravede in lontananza la chiesa sulla collinetta.
Quindi da qui il letto del fiume si allarga e la Dora attraversa Oulx per arrivare, dopo ad aver intercettato sulla sx le acque della Dora di Bardonecchia, allo sbarramento di Pont Ventoux con un tratto di circa 5 km.
Il tratto oltre lo sbarramento di Pont Ventoux che giunge a Salbertrand corre su un letto molto ampio e diramato con pochissima pendenza e che per via della presa d'acqua ha raramente sufficiente portata per essere percorsa.
|
|
Tutta la parte successiva, a valle di Salbertrand, è un'altra storia... e la percorribilità è in funzione del rilascio di acqua delle diverse prese di acqua lungo il suo corso. Dopo un tratto impraticabile poco a valle della stazione di Salbertrand, viene suddivisa in due tratti. Il primo da Exilles a Chiomonte denominato "Gole di Exilles" con acqua normale è molto impegnativo con difficoltà anche superiori al 5°.
Il secondo tratto, da Chiomonte a Susa, le "Gole di Susa" sono estremamente difficili e non consentono via di fuga. Un vero e proprio canyon poco frequentato, indicato in qualche pubblicazione quale percorso adatto al canyoning.
Attenzione! nell'ultima parte di questo tratto è stata costruita una grande diga che forma un lago giù profondo nella gola.
Non si consiglia di percorrere questo tratto e giungere fino a questo lago senza aver effettuato una ricognizione preventiva, perchè molto probabilmente, in funzione del livello di acqua non sarà più possibile sbarcare inoltre potrebbe proprio essere vietato l'accesso.
Questo ultimo tratto è interessato da una via ferrata nel comune di Giaglione che potrebbe consentire la visione e la ricognizione.
Per info sulla ferrata delle Gole Basse della Dora Riparia (clicca qui) |
|
|
|
|